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Scansione 3D

La scansione 3D è una procedura di telerilevamento attraverso l’utilizzo di Laser Scanner 3D

Il suo ambito d’applicazione può spaziare dal settore ambientale a quello architettonico e archeologico. EN-COM offre un servizio di scansione 3D e rilievo topografico completo, mediante l’utilizzo di laser scanner 3D ambientali, droni, software per fotogrammetria e i migliori strumenti topografici elettro-ottici e GNSS

Scansione 3D

La scansione 3D è una procedura di telerilevamento attraverso l’utilizzo di Laser Scanner 3D.

EN-COM offre un servizio di scansione 3D e rilievo topografico completo, mediante l’utilizzo di laser scanner 3D ambientali, droni, software per fotogrammetria e i migliori strumenti topografici elettro-ottici e GNSS.
Effettuiamo restituzioni a colori, sotto forma di nuvole di punti, mesh o superfici e completiamo i servizi 3D con restituzione di modelli BIM dalla nuvola di punti (Scan to BIM), implementati con informazioni sull’evoluzione dei manufatti e sul loro stato di conservazione, informazioni relative a geometria, materiali e tecniche costruttive, epoca storica dei paramenti murari ed eventualmente l’analisi della loro integrità funzionale statica e dinamica (tramite l’analisi strutturale FEM).
Disponiamo dei migliori strumenti hardware e software sul mercato e di anni di esperienza nel settore.

Il servizio di scansione 3D con Laser Scanner 3D ambientale può essere applicato per realizzare progettazione conservativa di edifici storici o per studiare intere aree archeologiche o opere monumentali.
Inoltre, è molto utile in campo minerario estrattivo. Tramite tali rilievi, infatti, è possibile avere un andamento cadenzato delle operazioni di scavo e il calcolo dei rispettivi volumi estratti.
La scansione 3D trova applicazione anche in ambito giudiziario, incidenti stradali, o scene del crimine.
Il laser scanner 3D ambientale è in grado di acquisire la geometria 3D di interi edifici o di grandi aree esterne, mediante l’acquisizione 3D di nuvole di punti.
I modelli 3D risultanti possono essere utilizzati sia come nuvole di punti, oppure possono essere triangolati e trasformati in mesh o in superfici.
Il risultato del rilievo Laser Scanner 3D produce una serie di nuvole di punti che poi possono essere riagganciate ai reticoli di riferimento creati mediante rilievo topografico, in modo da avere una digitalizzazione completa degli edifici o delle aree interessate in posizione geografica corretta; cioè tutti i modelli 3D digitali ottenuti possono essere georeferenziati.
Le nuvole di punti possono essere arricchite mediante ortofoto, per ottenere una visualizzazione realistica dei siti scansionati. Col servizio di scansione 3D con laser scanner ambientale è possibile anche richiedere l’elaborazione di progetti tridimensionale e di tavole di progetto bidimensionali, oppure modelli BIM.

I rilievi architettonici, archeologici e ambientali possono essere effettuati col servizio di rilievo fotogrammetrico che può essere fatto sia utilizzando macchine fotografiche professionali (Reflex) su treppiede, sia montando tali macchine fotografiche su droni volanti.
Il rilievo fotogrammetrico digitale è in ogni caso finalizzato alla realizzazione di curve di livello, ortofoto geo-referenziate ad alta risoluzione grazie al rilievo topografico, in maniera fotorealistica.
Il risultato può essere utilizzato a fini paesaggistici, architettonici, urbanistici, culturali, ma anche per fini grafici metricamente precisi, ad esempio, di facciate di edifici molto alti.

Scansione 3D di oggetti e body scanning

Il processo permette di digitalizzare un oggetto fisico tramite una scansione 3D e la conseguente elaborazione da parte di un software CAD.
Grazie ad esso, è possibile replicare o modificare tale oggetto, ma anche realizzare un nuovo prodotto che si interfacci con esso.
Le fasi che compongono il processo di digitalizzazione sono:

Il primo step del reverse engineering consiste nella scansione tridimensionale dell'oggetto che si intende riprodurre. Tramite un videoproiettore, il manufatto viene investito da una sequenza di pattern luminosi codificati, mentre due fotocamere lo fotografano ad ogni istante. Tale processo è detto scansione a luce strutturata o più semplicemente scansione 3D. Successivamente, un apposito software esegue la triangolazione dei punti, ovvero ne ricostruisce la posizione e genera una mesh triangolare dell'oggetto.

Il secondo passaggio viene svolto manualmente da un operatore, il quale, utilizzando un software CAD, trasforma la mesh triangolare ottenuta precedentemente in una quadrangolare, ottimizzandola per gli step successivi.

Una volta ottimizzata, la mesh viene riesaminata, quindi vengono corretti eventuali errori dovuti alla scansione e vengono realizzate tutte le modifiche richieste, utilizzando un software CAD specifico.

L'ultimo step del reverse engineering consiste nell'estrapolare le matematiche del modello così ottenuto. Tali matematiche serviranno per generare gli stampi con cui realizzare il nuovo oggetto, ma anche per eseguire analisi agli elementi finiti, siano esse strutturali, aerodinamiche o di altra natura.

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